Nicola Dell’Aquila – Figli e bambini
Un padre che si ritenga tale fa tutto per i figli, in silenzio, anche restando nell’ombra ma con la gioia di esserci.
Un padre che si ritenga tale fa tutto per i figli, in silenzio, anche restando nell’ombra ma con la gioia di esserci.
Abbiamo avuto tutti belle parole, da piccoli. E sogni, e giochi simili al reale. Ed eravamo morbidi, nella pelle e nell’anima. E il borotalco era neve, la pappa un aeroplano, le ninne un viaggio e le coccole un grande amore. Le abbiamo imparate da grandi, “dai grandi”, le brutte parole, le omissioni e le dannate colpe.
Posso essere tutto nella vita, ma sarò sempre me stesso. Un ribelle degli anni 70 con l’utopia di cambiare il mondo.
Osservare un bambino, mentre mescola la sua ingenuità alla curiosità per le cose della vita, da senso alla nostra.
Cosa vedono gli occhi quando scrutano di notte il grande spettacolo della volta celeste? Stelle, sì, ma anche l’immensità dell’anima che si perde tra di loro, consapevole di quando siamo non in linea con l’immensità dell’universo, attaccati al nostro egoismo gretto di piccoli esseri umani che non riescono ad uscire fuori dagli schemi della mediocrità.
Che la salute e l’amore siano i compagni migliori, in questa tua vita.
Gli occhi di un figlio sono l’orizzonte pulito, dove albeggia sempre il dono della clemenza.