Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
Di sera, quando i suoni si smorzano, e resti solo con i tuoi pensieri, è il momento in cui ti confronti con la tua anima, percependo quelle piccole ma grandi sfumature del percorso della tua vita.
Di sera, quando i suoni si smorzano, e resti solo con i tuoi pensieri, è il momento in cui ti confronti con la tua anima, percependo quelle piccole ma grandi sfumature del percorso della tua vita.
Le persone sensibili si vestono di sorrisi, indossano l’anima sulla pelle, camminano a braccetto con il cuore.
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
La mia voce trema quando la ragione mette a nudo la verità. Essa stessa redige un cauto e snervante senso di responsabilità il quale toglie energie. Passato l’attimo e la voce non trema più la verità accende una luce avvolgente e si respira serenità.
Ci proverò sempre, sarò sempre pronto a mettere in discussione i miei passi ogni volta che qualcosa chiamerà l’attenzione dei miei occhi e del mio cuore.
Le sensazioni sono informazioni silenziose, che a volte devono rimanere tali.
C’è chi vive il piombo e chi vive l’oro, entrambi sono tempi che ci appartengono. Ciò che accomuna questi due momenti sono l’egoismo, la meschinità, la grettezza, l’individualismo che assumiamo in entrambi. Il piombo col suo peso ci anestetizza da ogni sensorialità, costruendo un granitico cinismo; l’oro ci rende avidi, paurosi di poter perdere le nostre ricchezze e altrettanto cinici per le sofferenze altrui, come se il male degli altri potesse contaminarci e farci cadere in povertà. Entrambi i tempi si esprimono con l’urlo primordiale che è dentro noi, la voce straziante dei no al male del mondo che si risveglia.