Nicola Dell’Aquila – Tempi Moderni
L’amore virtuale è oramai una realtà dei nostri tempi, ma un incrocio di sguardi dal vivo possono dire quello che veramente si ha nell’anima.
L’amore virtuale è oramai una realtà dei nostri tempi, ma un incrocio di sguardi dal vivo possono dire quello che veramente si ha nell’anima.
Sono solo le tre del mattino e i ragazzi continuano a discutere. Non è vero che non parlano. Lo fanno eccome. Soprattutto la notte, che a quest’età è solo tempo rubato alla vita.
La televisione è lo status symbol delle coscienze inermi. Le coscienze inermi non hanno nulla di cui vantarsi, nessun particolare talento quindi come fanno ad avere un qualcosa che gli dà un merito se naturalmente non ce l’hanno? La risposta a questo quesito è il Dio denaro, nella nostra epoca chi non ha particolari meriti li compra. Questo discorso lo potete applicare a quasi tutto, dai cellulari alle macchine, dalla televisione ai vestiti. Non vige più l’epoca della dominanza del migliore, vige l’epoca della prostituzione dei mezzi utilitari, ed è chiaro che in televisione non si parla per l’ennesimo omicidio in sé, si parla per suggestionare colui che la sta guardando. Come ho già detto, questo discorso è applicabile a molto altro: prendiamo in esame il fenomeno selfie. Il selfie non viene fatto per la foto in sé, viene fatto per trasmettere a chi sta vedendo la foto che chi l’ha scattata possiede un telefono, magari uno degli ultimi. Ed è per questo che acquistare una televisione è inutile, è per questo che acquistare una macchina è inutile. Ciò che compri non lo compri per le proprie funzionalità, lo compri per alcune funzionalità. Compri per sentirti superiore, per sbattere in faccia a chi ti vede che anche tu hai uno status symbol. Il problema è che si è per avere, non si ha per essere, avere un qualcosa di intelligente non ti rende intelligente.
Sono decisamente per la vecchia scuola, dove bastava una maestra per imparare tutto, ora non ne bastano 5 per non sapere niente.
Sai, mi scoccia morire e non aver la possibilità di scrivere in bacheca su Facebook, “Ecco, ve l’avevo detto! Sono morto!”
Chissà se nei no global è più forte la pietà per i poveri o l’invidia per i ricchi. Un dubbio viene vedendo le merci che scelgono durante gli “espropri” nei supermarket: champagne e televisori al plasma.
Oggi trovare una persona a cui fidarsi è diventato un “lusso”, oltre che una scommessa, dove quasi sempre perdi prima di iniziare la partita.