Nicola Romano – Comportamento
A dispetto dei soliti luoghi comuni, gli automobilisti sono i più grandi sostenitori del risparmio energetico. Molti di loro infatti pur di risparmiare energia elettrica non utilizzano mai gli indicatori di direzione.
A dispetto dei soliti luoghi comuni, gli automobilisti sono i più grandi sostenitori del risparmio energetico. Molti di loro infatti pur di risparmiare energia elettrica non utilizzano mai gli indicatori di direzione.
La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato all’asilo.La saggezza non si trova al vertice della montagna di studi superiori, ma nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia.Queste sono le cose che ho appreso:- dividere tutto con gli altri;- giocare correttamente;- non far male alla gente;- rimettere le cose a posto;- sistemare il disordine;- non perdere ciò che non è mio;- dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno;- lavarmi le mani prima di mangiare;- i biscotti caldi e il latte freddo fanno bene;- condurre una vita equilibrata: imparare qualche cosa, pensare un po’, disegnare, cantare, ballare e lavorare un tanto al giorno;- fare un pisolino al pomeriggio;- nel mondo badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri;- essere consapevole del meraviglioso;- ricordare il seme del vaso: le radici scendono, la pianta sale anche se nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così;- i pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e perfino il seme nel suo recipiente: tutti muoiono e noi pure;- non dimenticare, infine, la prima parola che ho imparato, la più importante: osservare.Tutto quello che mi serve sapere sta lì, da qualche parte: le regole auree, l’amore, l’igiene alimentare, l’ecologia, la politica e il vivere assennatamente.Basta scegliere uno qualsiasi tra questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati, applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo del mondo e si dimostrerà vero, chiaro e incontrovertibile.Pensate per esempio a come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l’intera umanità, ci mettessimo sotto le coperte per un pisolino ogni pomeriggio e prendessimo latte e biscotti alle tre, o se tutti i governi si si attenessero al principio basilare di rimettere ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il loro disordine.Rimane, infine, sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti.
Mi piace chi sa starsene per i cavoli propri, molti li definiscono asociali, io preferisco pensare che siano persone che sanno ciò che vogliono e non si accontentano.
Non seguo più i canoni della normalità, se mai li ho seguiti, che poi cosa…
Non dubitare mai di te stesso. C’è già chi lo fa al posto tuo.
Ho sempre odiato la falsità, per quello quando la vedo gli sbatto la porta in faccia.
Probabilmente siamo tutti Narcisi, che amano e detestano la propria immagine, ma ai quali ogni altra è indifferente. Questo istinto di somiglianza ci guida nella vita, ci grida “fermati!” Davanti a un paesaggio, a una donna, a una poesia. Possiamo ammirarne altre, senza però avvertire questo colpo. L’istinto di somiglianza è la sola linea di condotta che non sia artificiosa. Ma nella società, solo gli spiriti grossolani potranno apparire immuni da peccati contro la morale, perché sono attratti sempre dallo stesso tipo. Così certi uomini si fissano sulle “bionde”, ignorando che spesso le affinità più profonde sono le più segrete.