Nicola Sichi – Stati d’Animo
Dovessi trovarti, comincerei cercando il tuo sguardo e il tuo sorriso.
Dovessi trovarti, comincerei cercando il tuo sguardo e il tuo sorriso.
Non è vero che ci si consola, non è vero che con il tempo passa, tu, non passi mai. Non c’è consolazione per un cosi grande dolore. Non si può dimenticare, non si può pretendere che faccia meno male, il cuore brucerà ogni volta che il mio pensiero sarà rivolto a te. Si riapriranno tutte le ferite che tu, andandotene, ci hai lasciato dentro. Quando una persona che ami se ne va, rimane solo un grande vuoto dentro, e i vuoti, non si colmano mai.
Sentimi. Come una condanna.
Sai quando ti accorgi che sei solo? Nel momento del bisogno. Quando ti senti, nullo, indifeso? Quando la vita ti da dei grossi ceffoni. Quando vedi che non puoi far nulla contro il volere del destino, di Dio, mediti e ti senti spaesato, inerme di fronte a una volontà molto superiore alla tua, non ti restache piangere e pensare che sei una piccola particella in questa vita.
Il mio errore è stato fidarmi del lupo e scacciare l’agnello.
Più buoni si è e più è un peccato esserlo.
Guardo i fogli disordinatamente ammucchiati sul tavolo. Semplici fogli di carta su cui fisso i miei pensieri più reconditi. A volte frugo alla ricerca di un emozione sparita, ma che so si aver provato. Sarà stupido ma quei fogli, quel disordine sono la biblioteca del mio cuore.