Nicola Sichi – Stati d’Animo
Sono una nave senza capitano. La mia ciurma non sono più io! Sono uno spirito impercettibile e il mio coraggio è la mia paura di riprenderne il comando!
Sono una nave senza capitano. La mia ciurma non sono più io! Sono uno spirito impercettibile e il mio coraggio è la mia paura di riprenderne il comando!
E smettila di pensare che tu sia sempre troppo poco. Forse sei troppo, invece. Forse sai offrire ciò che tutti dicono di volere ma poi ne hanno paura. Sei la persona che sa prendersi davvero cura di un’altra persona, anziché essere chi ti sbatte in faccia il solito “tu meriti il meglio”, quando il meglio poi a te non è disposto a offrirlo.
Ci sono i fatti, le conversazioni, i gesti. E poi c’è qualcosa che accade sotto la pelle, ci sono i brividi e il sangue che scorre più impietoso, e il mondo che improvvisamente si mette a girare in un modo tutto suo.
Penso che quando il dispiacere di avere cinquanta anni colpisce, si ha solo il desiderio di stare a casa e fare un bel pianto.
Lascio tutto e vado via. Prendo il treno e scappo via. Non torno più in questa monotonia. Vado e porto via la mia pazzia.
Malgrado gli anni e le distanze, ci sono persone che non si dimenticheranno mai.
Parole intinte nel cuore scritte con il calamaio dell’anima, sussurrate a te, mentre sfioravo le tue labbra. Ora tu le cerchi, le leggi, le porti con te, mentre i nostri silenzi uccidono.