Nicola Zagatti – Guerra & Pace
Non è la divisa che fa l’uomo ma bensì è l’uomo che fa la divisa.
Non è la divisa che fa l’uomo ma bensì è l’uomo che fa la divisa.
Siamo qui vicini ma lontani vittime di rimpianti e di rancori vittime di noi stessi un’attesa frustrante di un qualcosa che ci spinga uniti e divisi non saremo mai liberi. Deponiamo le armi.
Un animo che alloggia in una mente aperta potrà sempre respirare conoscenza.
Non si tratta di stabilire se la guerra sia legittima o se, invece, non lo sia. La vittoria non è possibile. La guerra non è fatta per essere vinta, è fatta per non finire mai.Una società gerarchica è possibile solo se si basa su povertà e ignoranza. Questa nuova giustificazione della guerra attiene al passato, ma il passato, non può essere che uno e uno soltanto.Di norma lo sforzo bellico persegue sempre lo scopo di tenere la società al limite della sopravvivenza.La guerra viene combattuta dalla classe dominante contro le classi subalterne e non ha per oggetto la vittoria sull’Eurasia o sull’Asia orientale, ma la conservazione dell’ordinamento sociale.
Vi sono guerre che non avranno mai né vinti né vincitori solo profonde ferite che attendono di diventare cicatrici.
La pace tra gli uomini è il fiore più prezioso nel giardino della vita, e se spargerai il suo seme nella terra del rispetto. Lo vedrai fiorire anche nel campo del domani.
Ci sono giorni, che il cuore prevale sulla mente, che prevale sulla ragione, che vorrebbe fare prigioniera l’anima, che volteggia libera nell’aria lasciandosi dietro una scia di felicità che lieta il cuore soddisfa la mente e fa impazzire la ragione.