Nicolas Boileau – Libri
Prima di scrivere, imparate a pensare.
Prima di scrivere, imparate a pensare.
La bellezza è un mondo tradito. La possiamo incontrare solo quando i persecutori l’hanno dimenticata per errore da qualche parte.
Se al masochismo c’era un limite, lei non l’aveva ancora scoperto.
Gli esseri umani leggono per non essere letti. Leggere fa bene, porta saggezza e cambia il pensiero dell’uomo.
E se anche fare due volte lo stesso sogno è impossibile, io mi ricorderò del nostro. Per sempre.
Appoggio la mia mano sulla panchina, ma la ritiro subito: essa esiste. Questa cosa sulla quale sono seduto, sulla quale appoggiavo la mano si chiama una panchina. L’hanno fatta apposta perché ci si possa sedere, hanno preso del cuoio, delle molle, della stoffa, si sono messi al lavoro, con l’idea di fare una sedia e quando hanno finito era questo che avevano fatto. L’hanno portata qui, in questa scatola, e ora la scatola viaggia e sballotta, con i suoi vetri tremolanti, e porta nei suoi fianchi questa cosa rossa. Mormoro: è una panchina, un po’ come un esorcismo. Ma la parola mi rimane sulle labbra: rifiuta di andarsi a posare sulla cosa. Essa rimane quello che è, con la sua peluria rossa, migliaia di zampette rosse, all’aria, diritte, zampette morte. Questo enorme ventre girato all’aria, sanguinante, sballottato – rigonfio con tutte le sue zampe morte, ventre che galleggia in questa scatola, in questo cielo grigio, non è una panchina. Potrebbe benissimo essere un asino morto, per esempio, sballottato nell’acqua e che galleggia alla deriva, il ventre all’aria in un grande fiume grigio, un fiume da inondazione; e io sarei seduto sul ventre dell’asino e i miei piedi bagnerebbero nell’acqua chiara.
Spesso un libro sa essere un buon compagno di vita perché riempie più di quanto possa fare un essere vivente.