Nicolò Mino – Matrimonio
Quando mi chiedono se credo nel matrimonio penso ai miei genitori e annuisco fiero della mia famiglia.
Quando mi chiedono se credo nel matrimonio penso ai miei genitori e annuisco fiero della mia famiglia.
Mi paragonano ad un superficiale per il fatto che non distinguo il momento serio da quello ironico; il problema sta che coloro che me lo dicono sanno solo scherzare.
A volte nella vita si procede per piccoli passi… e fu così che io e te, piano piano, ci perdemmo di vista.
L’amante proibito non ha mai le ali, ma il paracadute.
La grande domanda alla quale non ho potuto rispondere è: che cosa vuole una moglie?
Molti giovani si scambiano promesse d’amore eterno. Dopo il matrimonio però, le cose cambiano radicalmente. Quasi i due terzi dei matrimoni che si celebrano in Italia, non superano il fatidico traguardo del settimo anno. Se a questi due terzi si aggiungono i matrimoni che, per vari motivi, non vengono sciolti, ma che di fatto esistono solo sulla carta; si può dedurre che matrimoni normali, e forse anche qualcuno felice, sono la minima parte. Venga allora preferito e sostenuto il celibato/nubilato. (Per bere un bicchiere di latte, non c’è bisogno di comprarsi una mucca).
Il periodo critico del matrimonio è l’ora di colazione.
Mi paragonano ad un superficiale per il fatto che non distinguo il momento serio da quello ironico; il problema sta che coloro che me lo dicono sanno solo scherzare.
A volte nella vita si procede per piccoli passi… e fu così che io e te, piano piano, ci perdemmo di vista.
L’amante proibito non ha mai le ali, ma il paracadute.
La grande domanda alla quale non ho potuto rispondere è: che cosa vuole una moglie?
Molti giovani si scambiano promesse d’amore eterno. Dopo il matrimonio però, le cose cambiano radicalmente. Quasi i due terzi dei matrimoni che si celebrano in Italia, non superano il fatidico traguardo del settimo anno. Se a questi due terzi si aggiungono i matrimoni che, per vari motivi, non vengono sciolti, ma che di fatto esistono solo sulla carta; si può dedurre che matrimoni normali, e forse anche qualcuno felice, sono la minima parte. Venga allora preferito e sostenuto il celibato/nubilato. (Per bere un bicchiere di latte, non c’è bisogno di comprarsi una mucca).
Il periodo critico del matrimonio è l’ora di colazione.
Mi paragonano ad un superficiale per il fatto che non distinguo il momento serio da quello ironico; il problema sta che coloro che me lo dicono sanno solo scherzare.
A volte nella vita si procede per piccoli passi… e fu così che io e te, piano piano, ci perdemmo di vista.
L’amante proibito non ha mai le ali, ma il paracadute.
La grande domanda alla quale non ho potuto rispondere è: che cosa vuole una moglie?
Molti giovani si scambiano promesse d’amore eterno. Dopo il matrimonio però, le cose cambiano radicalmente. Quasi i due terzi dei matrimoni che si celebrano in Italia, non superano il fatidico traguardo del settimo anno. Se a questi due terzi si aggiungono i matrimoni che, per vari motivi, non vengono sciolti, ma che di fatto esistono solo sulla carta; si può dedurre che matrimoni normali, e forse anche qualcuno felice, sono la minima parte. Venga allora preferito e sostenuto il celibato/nubilato. (Per bere un bicchiere di latte, non c’è bisogno di comprarsi una mucca).
Il periodo critico del matrimonio è l’ora di colazione.