Nicolò Mino – Religione
Se Dio esiste davvero allora è andato al manicomi perché non è stato capace a gestire le sue creazioni.
Se Dio esiste davvero allora è andato al manicomi perché non è stato capace a gestire le sue creazioni.
Parlate a Dio nella preghiera non dimenticando di ringraziarlo!Ma non dimenticate nemmeno di progettare, fare e aiutare insieme. Non basta la preghiera per costruire e realizzare, c’è bisogno di piedi che camminano verso chi ha bisogno, di mani che donano carità, di occhi negli occhi per sentirsi vivi, di labbra che pronunciano con un sorriso parole di speranza e d’Amore, di braccia che abbracciano chi è solo. Non tutti se ne accorgono perché l’indifferenza e l’ignoranza di chi è troppo preso dai propri progetti e missioni da svolgere non riesce o non vuole vedere che, ogni giorno lontani da tappeti rossi e riflettori, ci sono persone normali che vivono la propria quotidianità nel servire Dio in ciò che Egli ha affidato loro, come la famiglia, gli amici, i malati, i carcerati, i poveri, gli animali. C’è chi nel silenzio e nella solitudine prega per chi ama e vorrebbe facesse parte della propria vita. E poi esistono anche tutti quegli artisti che grazie al proprio dono, diffondono messaggi positivi ed educativi in cui si può scorgere la firma di Dio.
La quercia chiese al mandorlo: parlami di Dio. E il mandorlo fiorì.
Santa Chiara: patrona dei tintori, San Bernardino da Siena: protettore dei pubblicitari e dei pugili, San Biagio: invocato contro le malattie infettive e le balbuzie, Sant’Agata: protettrice contro tutti i pericoli, Santa Barbara, martire di Nicomedia: invocata contro i fulmini, gli incendi, la morte improvvisa, patrona della marina e dell’artiglieria (condannata alla decapitazione che dal padre doveva esser effettuata fu salvata dal fulmine che colpì il genitore incenerendolo).Ma questo non è il Paganesimo tanto vituperato e affogato nel sangue?
La religione è il pensiero contorto dell’uomo fuori del quale si erigono templi per concretizzarlo.
Il livello d’intensità fluttua a seconda dei tempi e dei luoghi, ma è una verità incontestabile che la religione non si accontenta – e sul lungo periodo non può farlo – delle proprie straordinarie pretese e delle proprie sublimi certezze. Essa deve cercare di interferire con la vita dei non credenti, degli eretici o degli adepti delle altre fedi. Può parlare di beatitudine nell’altro mondo, ma vuole il potere in questo. E non c’è da aspettarsi altro. In fin dei conti è uh prodotto esclusivamente umano. E non avendo fiducia in ciò che essa stessa predica non può consentire alla coesistenza delle altre fedi.
Una religione è tanto meno vera quanto più è nazionale, cioò mista a scorie.