Nino Candela – Matrimonio
Non ho paura di mettere l’anello al dito, ma di chi lo mette.
Non ho paura di mettere l’anello al dito, ma di chi lo mette.
Ho sempre visto il matrimonio come una sorta di funerale, in cui gli invitati ridono, per mascherare la propria tristezza.
Io lo so perché le donne vedove o divorziate sono restie a risposarsi di nuovo, me lo spiegato, con una frase la mia mamma: “che se le lavassero loro (gli uomini) le mutande.”
Una donna sposa un uomo sperando che cambi, e lui non cambierà. Un uomo sposa una donna sperando che non cambi, e lei cambierà.
Bisognerebbe sposare soltanto una donna bellissima, altrimenti non c’è speranza di disfarsene.
Dicono che i matrimoni vengono decisi in cielo… ma è lo stesso per le tempeste e i cicloni.
Pensando al matrimonio, non è il legarsi a una donna che l’uomo teme: è il separarsi da tutte le altre.