Nino Galluffo – Tristezza
E poi arriverà il giorno che odierai pure quel qualcuno che un tempo amavi più di te stesso.
E poi arriverà il giorno che odierai pure quel qualcuno che un tempo amavi più di te stesso.
Ti abitui al dolore… vedi le spine che ti scorrono dentro graffiandoti il cuore come un nodo dentro che forse nessuno vedrà.
Le lacrime si erano confuse con la pioggia, ma il dolore del suo cuore con cosa poteva confondersi?
Undici settembre: giorno in cui l’uomo è venuto meno, lasciando spazio all’animale. Gli edifici hanno eruttato fiamme; le campane hanno suonato a morto per più di 3000 persone venute a mancare in meno di un’ora.L’undici settembre è stato un giorno oscuro e sanguinoso, di proporzioni storiche, in cui morirono persone innocenti, mentre si trovavano nel loro posto di lavoro. È stato il preludio al regresso e l’inizio di ulteriori spargimenti di sangue.
Siedo come mendicante sul gradino malconcio della vita… ma ugualmente osservo incredula il dolore intorno…vedo quella donna che sospira nascosta velata,vedo la morte di pietre appuntite lanciate sull’amore condannato, vedo bianche vesti femminili che invocano pietà per il pensiero oppresso,vedo donne e bambini esplosi all’ira del fanatismo,vedo donne del mondo prigioniere di stupri e percosse.Sento in me l’umiliazione di questa umanità che pare non abbia la forza o la determinazione per decidere: basta!
Ho masticato la sofferenza così a lungo che sono arrivato ad un punto da non poterne più fare a meno.
Rincolli i pezzi, ma ciò che questi contenevano è andato ormai irrimediabilmente perduto.