L’uomo ha fatto e continuerà a fare passi enormi nel progresso tecnologico, ma, nel bene e nel male, rimarrà sempre e comunque ostaggio dei propri sentimenti, delle proprie passioni. La complicità fra il cuore e il cervello non è solo un fatto meccanico, è un’interazione che nessun scienziato riuscirà mai a capire, perché in essa si cela la parte divina dell’uomo.
Tra le tante funzioni ci permette anche di telefonare, ma spesso dimentichiamo la funzione principale perché siamo tutti schiavi del superfluo!
Il semplice fatto di essere buoni con il prossimo, non impedisce al prossimo di essere cattivo con te.
Se l’educazione non è restituita ai sacerdoti e se la scienza non è collocata ovunque al secondo posto, i mali che ci attendono sono incalcolabili; saremo abbrutiti dalla scienza, ed è l’estremo grado dell’abbrutimento. (1814)
Non ci sono regole nella pittura, nella scultura, nella poesia. Vincolare queste espressioni artistiche alle…
Una pagina bianca, è una distesa infinita, un mondo parallelo.
Più aumenta la tecnologia della “socialità” più senza accorgercene facciamo passi indietro nella vera socialità come atto stesso di vita. Questa è la cosa più triste di tutte, perché ci rende cechi di fronte alle emozioni umane.