Novalis – Filosofia
La maggior parte degli uomini non vuol nuotare prima di saper nuotare.
La maggior parte degli uomini non vuol nuotare prima di saper nuotare.
Molti chiedono aiuto, ma solo pochi ne hanno veramente bisogni; gli altri hanno delle aspettative.
È chi ha il coraggio di andarsene che cambierà il mondo, non chi se n’è andato.
È assurdo, ma più si cerca di cambiare le cose e più si finisce per cambiare se stessi, ci si abitua al marcio che la vita ci mostra, come un cerchio senza inizio e fine, ad ogni ciclo ci lascia con un mezzo sorriso sulle labbra che non fa che confermare che avevamo ragione nella sola occasione in cui speravamo di avere torto.
Insensibile, né benevolo, né spietato, sottomesso a leggi rigorose o affidato al caso, il mondo non sa di sé. Non lo si può capire perché si presenta impersonalmente, se lo si riesce a chiarire in qualche particolare, resta comunque incomprensibile nella sua totalità. Ciò non toglie che io conosca il mondo anche in un altro modo. Un modo che me lo rende affine e che mi consente di sentirmi, in esso, a casa mia, al sicuro. Le sue leggi sono quelle della ragione, per cui, sistemandomi in esso, mi sento tranquillo, costruisco i miei strumenti e li conosco. Mi è familiare nelle piccole cose e in quelle che mi sono presenti, mentre mi affascina nella sua grandezza; la sua vicinanza mi disarma, la sua lontananza mi attira. Non segue i sentieri che attendo, ma anche quando mi sorprende con insospettate realizzazioni o inconcepibili fallimenti, alla fine conservo, anche nel naufragio, un’indefettibile fiducia in esso.
Chi ama veramente punisce.
La legge della natura ha stabilito che i genitori debbano, generalmente, morire prima dei figli. Per quello che i genitori sanno e possono fare sarebbe bene, però, che i figli si dipartissero per primi dopo, naturalmente, avere raggiunto la rispettabile età dei cento anni.