Novalis – Paradiso & Inferno
Ogni oggetto amato é il centro di un paradiso.
Ogni oggetto amato é il centro di un paradiso.
L’inferno non è che il paradiso capovolto.
Riesco a vivere gioia e dolore nello stesso momento, con la stessa rabbia e la stessa intensità; paradiso e inferno hanno la stessa lacrima da farmi versare…
C’è un inferno da cui fuggire e un paradiso in cui restare, ecco cosa rappresenta la scrittura. Puoi diventare qualunque cosa e mimetizzarti, puoi trasformarti divenire per poi ritornare allo stato originario. La scrittura non ha dogmi rigidi, non rema contro la natura di chi la usa e non ha perimetri.
Sulla Terra hanno vissuto centosei miliardi di persone sin dalla comparsa dell’uomo. Chissà che casino trovare parcheggio all’inferno.
Per molti ormai l’unica speranza è che esistano inferno e paradiso, ed una giustizia divina.
Se ti lancio un sasso non schivarlo lasciandolo depositare sul fondale e permettendo al livello del mare di aumentare impercettibilmente. Se ti lancio un sasso prendilo al volo con la mano e rilanciamelo contro, inondandomi, travolgendomi, stordendomi… ma senza trattenerlo perché potrebbe ustionarti e se rilanciato quando s’è raffreddato il sasso avrebbe un peso ed una durezza maggiori. Voglio essere libera di non pormi limiti, voglio bersagliarti di pensieri sommergendoti in un flusso incessante di controcorrenti perché l’acqua trattenuta permane e fa il calcare mentre l’acqua lasciata libera di scorrere alliscia. Perciò, se ti offendo non offenderti, offendimi ché non mi offendo.