Novalis – Religione
Per l’uomo veramente religioso niente è peccato.
Per l’uomo veramente religioso niente è peccato.
La fatica di ogni giorno, le rinunce, il dolore anche fisico offerto al Signore con fede per la salvezza delle anime, mi da gioia sicurezza e conforto: provaci anche tu.
La parte più importante della mia religione è suonare la chitarra.
Assolutizzare il bisogno vuol dire porre il nostro bisogno in competizione con il disegno di Dio.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta – raramente – non si può fare a meno.
Il senso religioso dell’uomo non dipende in sé dalla sua volontà, ma è iniziativa di chi l’ha creato. La scoperta del senso religioso è, dunque, il primo risultato che l’uomo consegue, se affronta seriamente l’esperienza di impotenza strutturale che lo caratterizza.
Se questo è il mondo, Dio non può che essere uguale agli uomini, con l’aggravante di essere per giunta onnipotente e immortale.