Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Vita
La vita è un sogno che feconda illusioni nella mente fertile di teneri fanciulli, ma oscura poi, eluse dalla realtà, la speranza degli adulti.
La vita è un sogno che feconda illusioni nella mente fertile di teneri fanciulli, ma oscura poi, eluse dalla realtà, la speranza degli adulti.
Non ricordavo più se in passato mi fosse già accaduto, ma nell’affrontare il buio che ognuno ha dentro di sé dopo una ferita profonda, distrutta dalla stanchezza, all’improvviso un’energia sconosciuta aveva cominciato a riemergere.
Su questa terra si succedono le generazioni transitorie, casuali, isolate: appaiono, soffrono e muoiono. Nessuna voce delle stirpi che non ci sono più riecheggia nella vita delle stirpi che ancora sono esistenti, e la voce delle stirpi viventi è destinata ad essere presto inghiottita nello steso eterno silenzio. Cosa deve fare l’uomo, senza memorie, senza speranza, fra il passato che lo abbandona e il futuro che gli è chiuso davanti?
La speranza è ciò che ci spinge ad attraversare la notte per ammirare la nascita di un nuovo giorno. Il coraggio ci esorta a combattere e vincere la paura di perdersi nelle tenebre. La forza di volontà ci permette di oltrepassare gli ostacoli, anche quando la mente è stanca e urla di fermarsi e le gambe cedono sotto il peso delle delusioni. La vittoria è quella che assaporeremo soddisfatti quando, certi di aver dato il meglio di noi, accoglieremo la nostra vita a cuore aperto ed il futuro che ci attende.
Vita e morte sono due sorelle la prima si lascia facilmente corrompere, fortunata, sfortunata, spesso dura, la seconda veste sempre di nero ma non è per niente sex, ha tanti pregi, non è ipocrita, incorruttibile non guarda in faccia nessuno per tutti un biglietto di solo andata.
Noi siamo piccole ombre di ristoro in questo arido e immenso deserto.
Verrà un sole in grado di scaldare le nostre anime, ci prenderemo per mano e suoneremo tutti la stessa canzone.Quando vedrete questa grande Luce penetrare nei vostri cuori, alzate la braccia ed esultate, perché la nostra liberazione sarà vicina.