Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Vita
Carpe diem.
Carpe diem.
È l’ignoto che accadrà nella vita a renderla immortale ai nostri occhi.
Ci sono persone che sanno sorridere alla vita, altre che sanno raccogliere i sorrisi per conservarli nel cuore e altre che il sorriso te lo uccidono.
Se tanto abbiamo avuto forse poco è qui rammentato, ma ciò che conta è che tutto sia veramente stato, solo così ritorna.
L’umana stupidità non ha limiti. Il nostro volere ci ha portati a desiderare sempre di più, a scombussolare i nostri ritmi tanto che non riusciamo più ad allinearci a noi stessi, a ciò che siamo, a ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Dimentichiamo come funzioniamo perché ci allontaniamo da noi, dagli insegnamenti nati con noi… Mi domando allora cosa c’è di meglio che ricominciare dall’inizio? Ancor prima di piangere abbiamo respirato, il ritmo è battuto dal respiro, il metronomo della nostra vita.
Se a volte è saggio fare le cose con calma è anche vero che si corre il rischio di sbagliare, soffrire e far soffrire comunque… e poi se due persone stanno bene insieme io penso che rimanere lontani siano momenti di felicità persi, ma in fondo è sempre e solo questione di punti di vista o di vita.
Perché il tempo vola vita portando con se i momenti più belli della mia vita.