Orazio Santagati – Stati d’Animo
Odio la solitudine solo quando non riesco a dargli un perché.
Odio la solitudine solo quando non riesco a dargli un perché.
Abbiamo intorno a noi milioni di persone, milioni di occhi che osservano, scrutano, e sembra quasi di non poter essere mai soli, ma basta un attimo, chiudi gli occhi e tutto cambia, quegli sguardi non contano niente, quelle persone non sono quelle che vorresti vicino, ed è allora che ti rendi conto che la solitudine vive nel tuo cuore.
Non si piange sul latte versato ma si sta male quando si perde qualcosa o qualcuno.
Il dolore è un ruggito che impasta lacrime ad infinita disperazione!
Anche da un uscio serrato e invecchiato traspare una fioca luce capace d’illuminare le notti più buie.
Una mattina, fuori dalla finestra splende il sole e nel cuore l’amore, per una terza volta. La prima e la seconda volta la vita ha imposto una scelta. Fuggire è sembrata l’unica soluzione possibile: troppi problemi d’affrontare, paura e rinunce! Anche questa volta fuggire sarà l’unica soluzione, nulla sarà immutato! Il problema è nel cuore, la paura paralizza la capacità d’amare. Il voler seguire solo un sogno senza nessuna azione, è molto immaturo! I sentimenti irrisolti si ripropongono nella vita: sempre, sempre, sempre fino alla fine. Se non si risolvono? Anche nella prossima vita! La parola “ricominciare” rimarrà solo una mera riflessione che darà sollievo solo per un momento.
Alla fine di ogni giornata quello che hai imparato è più importante di quello che hai sbagliato. E allora cerca di perdonarti qualche errore e dormi sereno: ogni errore che hai compreso oggi è un errore in meno che farai domani.