Orazio Santagati – Stati d’Animo
Odio la solitudine solo quando non riesco a dargli un perché.
Odio la solitudine solo quando non riesco a dargli un perché.
Lei usava il linguaggio del volto; ma pochi riuscivano a leggere!
Tutto ha un limite. Soprattutto la pazienza.
Stasera è la malinconia a prendere il sopravvento. E mentre una lacrima accarezza il viso, porto le mani al volto, sposto i capelli, asciugo le lacrime e vado a dormire, perché domani potrebbe essere il mio giorno migliore per vivere.
“È strano, rilassante. Poter andare dove volevo senza fretta di arrivare.” “Lo fai sembrare una terapia.” “Credo lo sia stato.”
Nei treni è rinchiuso tutto. L’amore e l’abbandono, la speranza e la delusione, la felicità e il dolore, l’ansia, la rassegnazione, la rabbia. Ho passato tanto tempo su quei treni con l’amore, la speranza, la felicità e l’ansia di poterlo rivedere; vi lascio immaginare adesso, risalire su quei treni, ora che mi ha spezzato il cuore, ora che ho perso una parte di me, cosa mi fa portare dentro.
Mi reputo abbastanza paziente anche con chi non se lo merita. L’unico problema è che a volte la mia pazienza lo è molto meno di me.