Orazio Santagati – Vita
La vita non è una parentesi tra il saltellare sugli scogli con la paura di bagnarsi piedi o camminare sull’orlo del precipizio con la convinzione di sapere volare.
La vita non è una parentesi tra il saltellare sugli scogli con la paura di bagnarsi piedi o camminare sull’orlo del precipizio con la convinzione di sapere volare.
La vita è il più grande dono di Dio e su di noi incombe l’obbligo di rispettarla e conservarla sana il più a lungo possibile.
Nella vita vince chi vive!
Non passa un istante che non distrugga te e i tuoi; non uno in cui tu non sia, non debba essere un distruttore; la più innocente passeggiata costa la vita a mille poveri insetti, un passo distrugge gli edifici delle formiche faticosamente costruiti, e seppellisce in una tomba ingloriosa tutto un piccolo mondo. Ah!, non le grandi rare catastrofi del mondo mi commuovono, non le inondazioni che inghiottiscono i vostri villaggi, non i terremoti che distruggono le vostre città! Mi atterrisce la forza annientatrice che è nascosta nell’essenza della natura; la quale non produce nessuna cosa che non sia distrutta dalla sua vicina, o che da se stessa non si distrugga. Così, io vado barcollante e tormentato fra il cielo e la terra e le forze creatrici che mi circondano: e vedo soltanto un essere mostruoso che eternamente divora e rumina.
La verità è che solo quando siamo arrabbiati neri riusciamo a dare il meglio di noi stessi.
Il meschino è colui che prende la vita degli altri e se la mette sotto i piedi calpestandola ad ogni passo.
La vita? Se non è complicata non la voglio!
La vita è il più grande dono di Dio e su di noi incombe l’obbligo di rispettarla e conservarla sana il più a lungo possibile.
Nella vita vince chi vive!
Non passa un istante che non distrugga te e i tuoi; non uno in cui tu non sia, non debba essere un distruttore; la più innocente passeggiata costa la vita a mille poveri insetti, un passo distrugge gli edifici delle formiche faticosamente costruiti, e seppellisce in una tomba ingloriosa tutto un piccolo mondo. Ah!, non le grandi rare catastrofi del mondo mi commuovono, non le inondazioni che inghiottiscono i vostri villaggi, non i terremoti che distruggono le vostre città! Mi atterrisce la forza annientatrice che è nascosta nell’essenza della natura; la quale non produce nessuna cosa che non sia distrutta dalla sua vicina, o che da se stessa non si distrugga. Così, io vado barcollante e tormentato fra il cielo e la terra e le forze creatrici che mi circondano: e vedo soltanto un essere mostruoso che eternamente divora e rumina.
La verità è che solo quando siamo arrabbiati neri riusciamo a dare il meglio di noi stessi.
Il meschino è colui che prende la vita degli altri e se la mette sotto i piedi calpestandola ad ogni passo.
La vita? Se non è complicata non la voglio!
La vita è il più grande dono di Dio e su di noi incombe l’obbligo di rispettarla e conservarla sana il più a lungo possibile.
Nella vita vince chi vive!
Non passa un istante che non distrugga te e i tuoi; non uno in cui tu non sia, non debba essere un distruttore; la più innocente passeggiata costa la vita a mille poveri insetti, un passo distrugge gli edifici delle formiche faticosamente costruiti, e seppellisce in una tomba ingloriosa tutto un piccolo mondo. Ah!, non le grandi rare catastrofi del mondo mi commuovono, non le inondazioni che inghiottiscono i vostri villaggi, non i terremoti che distruggono le vostre città! Mi atterrisce la forza annientatrice che è nascosta nell’essenza della natura; la quale non produce nessuna cosa che non sia distrutta dalla sua vicina, o che da se stessa non si distrugga. Così, io vado barcollante e tormentato fra il cielo e la terra e le forze creatrici che mi circondano: e vedo soltanto un essere mostruoso che eternamente divora e rumina.
La verità è che solo quando siamo arrabbiati neri riusciamo a dare il meglio di noi stessi.
Il meschino è colui che prende la vita degli altri e se la mette sotto i piedi calpestandola ad ogni passo.
La vita? Se non è complicata non la voglio!