Oreste Del Buono – Ricchezza & Povertà
Quando ero bambino, erano solo i ceti ricchi a usare la parola stronzo; oggi è una conquista dei ceti medi.
Quando ero bambino, erano solo i ceti ricchi a usare la parola stronzo; oggi è una conquista dei ceti medi.
La povertà peggiore non è quella delle tasche, ma la povertà peggiore è quella dell’animo. Chi ha le tasche vuote spesso trova comunque forza e valori per andare avanti tendendo anche una mano a chi ha più bisogno di lui. Chi è povero nell’anima guarderà solo a se stesso calpestando chi l’anima può mostrarla con orgoglio.
Per i ricchi il tempo è denaro, per i poveri invece è fatica.
La povertà deve dare qualche soddisfazione, se no non ci sarebbe tanta gente povera.
È meglio un povero dall’animo ricco che un ricco dall’animo povero.
Se fossimo tutti ricchi si ritornerebbe ad essere poveri all’elemosina del pane.
L’eccessiva ricchezza è stata causa di rovina per molti sprovveduti: è difficile infatti, nell’abbondanza, rispettare la misura.