Oriella Del Col – Filosofia
La gestione del dolore è apoteosi dell’umano sentire.
La gestione del dolore è apoteosi dell’umano sentire.
Molti credono in un Dio che, nel giorno della morte o in quello del giudizio, giudicherà. Per questo motivo gli esseri umani durante la loro vita decidono e professano quel Dio che in qualche modo sentono più vicino. Ma Dio non potrà mai giudicare in base alla religione che si professa, perché essa non dipende mai pienamente da noi. In fondo, questo mondo, è una lotteria di religioni. Chi può sapere a te, quale capiterà? Dio giudicherà esclusivamente in base a ciò che faremo della nostra vita.
Fin da piccoli ci insegnano a non “cadere”, a non sbagliare, dando a queste parole un connotato negativo.Ma non hanno ancora capito che l’uomo è fatto per cadere, per sbagliare.Non hanno capito che il problema non è cadere ma… non rialzarsi.Dando un connotato negativo a queste due parole non capiscono che chi cade si sente fallire, non sa più cosa fare perché nessuno gli ha insegnato a rialzarsi.Io cado, spesso, e non è un problema, perché io mi rialzo… sempre.
Noi preghiamo sempre Dio di guarire le nostre ferite ma nessuno si preoccupa delle sue.
Mi trovo obliquo e tangente a realtà d’infiniti universi.
Gli anni pesano a chi si ciba di noia, non a chi si nutre di allegria…
Tutti parlano e scrivono “vera amicizia” “amico/a vero ma io spesso mi chiedo se nella realtà un amico/a vero esiste… e io vorrei tanto che fosse vero.