Oriella Del Col – Sogno
È bastato un incubo per spiegare che il sogno non aveva motivo di esistere.
È bastato un incubo per spiegare che il sogno non aveva motivo di esistere.
Quanto vorrei che le chiavi dei sogni riuscissero ad aprire le porte della realtà!
Io sono quello che chiunque di noi può essere, se ascolterà il proprio cuore. Uno che si meraviglia davanti al mistero della vita, che è aperto ai miracoli. Solo che l’altro per paura di deludere, non mi lasciava agire.Si. Quando l’ho scoperto, mi sono svegliato deciso a essere ciò che realmente ho sempre desiderato. L’altro è rimasto lì, nella mia camera, a guardarmi, ma non l’ho più fatto entrare, anche se talvolta ha cercato di spaventarmi, mettendomi in guardia sui rischi di non pensare al futuro.Ma dal momento in cui ho scacciato l’altro dalla mia vita, l’energia divina ha operato i suoi miracoli. (da “Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”)
Chiudere gli occhi e trovarmi. Sai in quel posto tra il sogno e la realtà dove tutto è possibile?
E quando anche i sogni diventano pesanti nell’anima, è arrivato il momento di guardare oltre l’infinito!
C’è un sogno… lì in quel punto nascosto tra le pieghe del dolore… c’è un sogno che mi parla dolcemente e cancella in parte questo dolore… che in parte cicatrizza una nuova ferita… io lo so… anche per me si aprirà uno spiraglio e finalmente anch’io dimenticherò le tante cicatrici che ormai segnano il mio corpo.
Abbiamo tutti gli stessi sogni, gli stessi ideali, gli stessi valori, dov’è allora l’inghippo se all’atto pratico poi tutto si disperde?