Ornella Casini – Destino
Un giorno qualcuno mi disse che… era destino.Un giorno qualcuno mi disse che… il destino non esisteva.Un giorno qualcuno mi disse che… dipendeva solo dal destino.Ma allora questo destino… c’è? Non c’è? O ce fa?
Un giorno qualcuno mi disse che… era destino.Un giorno qualcuno mi disse che… il destino non esisteva.Un giorno qualcuno mi disse che… dipendeva solo dal destino.Ma allora questo destino… c’è? Non c’è? O ce fa?
Ma mi ero reso conto che coloro che si dicevano maestri e detentori dei segreti della vita, che affermavano di conoscere le tecniche che avrebbero potuto dare a qualsiasi uomo la capacità di ottenere ciò che voleva, avevano ormai smarrito il legame con gli insegnamenti antichi. Percorrere il cammino di santiago, entrare in contatto con gente comune, scoprire che l’universo parla un linguaggio individuale – un linguaggio fatto di “segni” e di segnali – e che per capirlo basta guardare con la mente sgombra da retaggi e pregiudizi ciò che accade intorno a noi… tutto ciò mi ha fatto dubitare che l’occultismo fosse davvero la sola porta che consentisse di accedere a quei misteri. È molto importante prestare attenzione. Le lezioni arrivano sempre quando sei pronto. Se sarai attento ai segnali, apprenderai tutto ciò che ti è necessario per il prossimo passo.
Non serve correre,le gioie sono fra i passi,il destino è sempre avanti.
Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Noi però possiamo decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose, e quale decisione prendere, e in fin dei conti è ciò che veramente conta.
Ogni essere umano, nel corso della sua vita, è afflitto e tormentato da rimorsi e/o rimpianti.
Passo dopo passo, tentiamo di controllare il nostro destino, quando infine cominciamo a vivere è oramai troppo tardi.
Arthur Schopenhauer scrisse, che il destino mescola le carte e noi li giochiamo però si dimenticò di dire che troppo spesso vengono mescolate male. Di conseguenza per molti è una partita persa in partenza.