Ornella Casini – Frasi sulla Natura
Quando la natura si ribella a suo figlio, l’uomo, lo fa sempre con dolore, tanto che nel distruggere lui, distrugge anche sé stessa…
Quando la natura si ribella a suo figlio, l’uomo, lo fa sempre con dolore, tanto che nel distruggere lui, distrugge anche sé stessa…
Il tramonto, un monologo d’incanto dal finale noto, che si rinnova nello sguardo di chi gli è devoto.
Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi.
La legge della giungla non ordina nulla senza una ragione.
Gli alberi non parlano e contraccambiano dando frutti e fiori meravigliosi. Il silenzio è oro.
Attraversando un parco faunistico sento il passo più fluido, l’occhio è aperto, la mente apre spazi e per breve tempo (ma che istanti!) mi espando.
L’origine dei nostri atti sta nella propensione inconscia a ritenerci il centro, la ragione e l’esito del tempo. I nostri riflessi e il nostro orgoglio trasformano in pianeta la briciola di carne e di coscienza che noi siamo.
Il tramonto, un monologo d’incanto dal finale noto, che si rinnova nello sguardo di chi gli è devoto.
Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi.
La legge della giungla non ordina nulla senza una ragione.
Gli alberi non parlano e contraccambiano dando frutti e fiori meravigliosi. Il silenzio è oro.
Attraversando un parco faunistico sento il passo più fluido, l’occhio è aperto, la mente apre spazi e per breve tempo (ma che istanti!) mi espando.
L’origine dei nostri atti sta nella propensione inconscia a ritenerci il centro, la ragione e l’esito del tempo. I nostri riflessi e il nostro orgoglio trasformano in pianeta la briciola di carne e di coscienza che noi siamo.
Il tramonto, un monologo d’incanto dal finale noto, che si rinnova nello sguardo di chi gli è devoto.
Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi.
La legge della giungla non ordina nulla senza una ragione.
Gli alberi non parlano e contraccambiano dando frutti e fiori meravigliosi. Il silenzio è oro.
Attraversando un parco faunistico sento il passo più fluido, l’occhio è aperto, la mente apre spazi e per breve tempo (ma che istanti!) mi espando.
L’origine dei nostri atti sta nella propensione inconscia a ritenerci il centro, la ragione e l’esito del tempo. I nostri riflessi e il nostro orgoglio trasformano in pianeta la briciola di carne e di coscienza che noi siamo.