Ortensio Lando – Antichi aforismi
Perché debbonosi fuggire i guadagni ingiusti e illeciti?Percioché dè mali guadagni brieve e fugace fu sempre il diletto, e amaro ne fu sempre il frutto.
Perché debbonosi fuggire i guadagni ingiusti e illeciti?Percioché dè mali guadagni brieve e fugace fu sempre il diletto, e amaro ne fu sempre il frutto.
Per sentirsi, non diremo sicuri, ma coraggiosi e tranquilli lungo le vie della vita, giova desiderar poco e sperare anche meno.
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella prosa; anzi è una prosa che molte volte non dà neppur senso; ma non è detto che non si possa, in qualche misura, ripulire e correggere.
Molti si forman facile con la speranza di quello stesso che è difficilissimo con la ragione.
Un governo che vuol far felici i suoi sudditi con la troppa libertà, è nell’inganno; perché la troppa libertà li fa contenti e rivoltosi.
Onde avviene che dovendo morir il cigno più soavemente canti del consueto?Forse per l’insegnarci non esser la morte rea cosa, ma più tosto amabile e desiderabile, sendo ella cagione di farci andare dove eternamente staremo.
Petto pei lottatori, braccia per gli soldati, vidi per li cursori, lingua per gli oratori, fantasia pei poeti, ingegno per gli filosofi, giudizio per tutti.
Per sentirsi, non diremo sicuri, ma coraggiosi e tranquilli lungo le vie della vita, giova desiderar poco e sperare anche meno.
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella prosa; anzi è una prosa che molte volte non dà neppur senso; ma non è detto che non si possa, in qualche misura, ripulire e correggere.
Molti si forman facile con la speranza di quello stesso che è difficilissimo con la ragione.
Un governo che vuol far felici i suoi sudditi con la troppa libertà, è nell’inganno; perché la troppa libertà li fa contenti e rivoltosi.
Onde avviene che dovendo morir il cigno più soavemente canti del consueto?Forse per l’insegnarci non esser la morte rea cosa, ma più tosto amabile e desiderabile, sendo ella cagione di farci andare dove eternamente staremo.
Petto pei lottatori, braccia per gli soldati, vidi per li cursori, lingua per gli oratori, fantasia pei poeti, ingegno per gli filosofi, giudizio per tutti.
Per sentirsi, non diremo sicuri, ma coraggiosi e tranquilli lungo le vie della vita, giova desiderar poco e sperare anche meno.
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella prosa; anzi è una prosa che molte volte non dà neppur senso; ma non è detto che non si possa, in qualche misura, ripulire e correggere.
Molti si forman facile con la speranza di quello stesso che è difficilissimo con la ragione.
Un governo che vuol far felici i suoi sudditi con la troppa libertà, è nell’inganno; perché la troppa libertà li fa contenti e rivoltosi.
Onde avviene che dovendo morir il cigno più soavemente canti del consueto?Forse per l’insegnarci non esser la morte rea cosa, ma più tosto amabile e desiderabile, sendo ella cagione di farci andare dove eternamente staremo.
Petto pei lottatori, braccia per gli soldati, vidi per li cursori, lingua per gli oratori, fantasia pei poeti, ingegno per gli filosofi, giudizio per tutti.