Ortensio Lando – Antichi aforismi
Come chiameremo noi veramente le temporali ricchezze?Gravezze della mente, lacciuoli dei piedi, e spine che ci trafiggono il cuore.
Come chiameremo noi veramente le temporali ricchezze?Gravezze della mente, lacciuoli dei piedi, e spine che ci trafiggono il cuore.
La poesia della vita è com’una di quelle sorgenti occulte e profonde e a farle scaturire dalla terra si vuole molto studio e fatica, ma che poi scaturite, più non si perdono.
L’ignoranza pedante ed orgogliosa deve esser combattuta con le stesse armi.
La conveniente formalità dell’azione la fa progredire, le eccessive formalità del trattare lo rendono insopportabile.
La natura provvede ai bisogni di quelli uomini, che ne sanno indagare i segreti.
L’esperienza ammonisce che bisogna, qualche volta, chiudere un occhio, ma che non bisogna mai chiuderli tutt’e due.
Fortuna e sfortuna,sopportale in pace.L’una e l’altra passano,come passi anche tu.