Oscar Wilde – Comportamento
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza.
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza.
L’autorealizzazione è il raggiungimento del benessere interiore individuale che permette la sua elevazione e rilevanza all’interno della collettività.
Secondo te stai al centro dell’attenzione, secondo me stai alla periferia della dignità.
Puoi gestire chi vuoi e come vuoi. Ma quelli che avrai tra le mani non saranno mai persone valide, ma solo burattini dalla vita misera e vuota come la tua. Puoi parlare, inventare e devo dire che è la tua “arte” preferita. Puoi ridere e far vedere quanto te ne freghi, ma in realtà dimostri al mondo quanto la tua anima si mangiata ogni giorno da una rabbia che ti divora poco a poco.
La carne non ammette limiti nel piacere, e il tempo che serve a procurarle tale piacere è anch’esso senza limiti. Ma il pensiero che ha appreso a ragionare intorno al fine e al limite di ciò ch’è pertinente alla carne, e che ha soppresso il timore dell’eternità, ci rende possibile una vita perfetta, per cui non sentiamo più l’esigenza di un tempo infinito: esso non rifugge dal piacere ne, quando le circostanze ci portano al momento di uscire dalla vita, può dire di andarsene avendo tralasciato qualcosa di ciò che rende questa ottima.
Non so essere perfetta, ma nel mio piccolo cerco di essere migliore. Non sono una che vanta di non sbagliare mai, ma se mi capita tento sempre di rimediare. Lo so, ognuno di noi può sempre fare di più, può essere migliore e io ci provo, ma non posso essere quello che gli altri vogliono che io sia. Nel cercare di migliorare devo comunque restare me stessa.
Tutti si ricordano di te quando c’è da chiedere, poi per il resto arrangiati. Prendi e prendi, ora non c’è più nulla da prendere.
L’autorealizzazione è il raggiungimento del benessere interiore individuale che permette la sua elevazione e rilevanza all’interno della collettività.
Secondo te stai al centro dell’attenzione, secondo me stai alla periferia della dignità.
Puoi gestire chi vuoi e come vuoi. Ma quelli che avrai tra le mani non saranno mai persone valide, ma solo burattini dalla vita misera e vuota come la tua. Puoi parlare, inventare e devo dire che è la tua “arte” preferita. Puoi ridere e far vedere quanto te ne freghi, ma in realtà dimostri al mondo quanto la tua anima si mangiata ogni giorno da una rabbia che ti divora poco a poco.
La carne non ammette limiti nel piacere, e il tempo che serve a procurarle tale piacere è anch’esso senza limiti. Ma il pensiero che ha appreso a ragionare intorno al fine e al limite di ciò ch’è pertinente alla carne, e che ha soppresso il timore dell’eternità, ci rende possibile una vita perfetta, per cui non sentiamo più l’esigenza di un tempo infinito: esso non rifugge dal piacere ne, quando le circostanze ci portano al momento di uscire dalla vita, può dire di andarsene avendo tralasciato qualcosa di ciò che rende questa ottima.
Non so essere perfetta, ma nel mio piccolo cerco di essere migliore. Non sono una che vanta di non sbagliare mai, ma se mi capita tento sempre di rimediare. Lo so, ognuno di noi può sempre fare di più, può essere migliore e io ci provo, ma non posso essere quello che gli altri vogliono che io sia. Nel cercare di migliorare devo comunque restare me stessa.
Tutti si ricordano di te quando c’è da chiedere, poi per il resto arrangiati. Prendi e prendi, ora non c’è più nulla da prendere.
L’autorealizzazione è il raggiungimento del benessere interiore individuale che permette la sua elevazione e rilevanza all’interno della collettività.
Secondo te stai al centro dell’attenzione, secondo me stai alla periferia della dignità.
Puoi gestire chi vuoi e come vuoi. Ma quelli che avrai tra le mani non saranno mai persone valide, ma solo burattini dalla vita misera e vuota come la tua. Puoi parlare, inventare e devo dire che è la tua “arte” preferita. Puoi ridere e far vedere quanto te ne freghi, ma in realtà dimostri al mondo quanto la tua anima si mangiata ogni giorno da una rabbia che ti divora poco a poco.
La carne non ammette limiti nel piacere, e il tempo che serve a procurarle tale piacere è anch’esso senza limiti. Ma il pensiero che ha appreso a ragionare intorno al fine e al limite di ciò ch’è pertinente alla carne, e che ha soppresso il timore dell’eternità, ci rende possibile una vita perfetta, per cui non sentiamo più l’esigenza di un tempo infinito: esso non rifugge dal piacere ne, quando le circostanze ci portano al momento di uscire dalla vita, può dire di andarsene avendo tralasciato qualcosa di ciò che rende questa ottima.
Non so essere perfetta, ma nel mio piccolo cerco di essere migliore. Non sono una che vanta di non sbagliare mai, ma se mi capita tento sempre di rimediare. Lo so, ognuno di noi può sempre fare di più, può essere migliore e io ci provo, ma non posso essere quello che gli altri vogliono che io sia. Nel cercare di migliorare devo comunque restare me stessa.
Tutti si ricordano di te quando c’è da chiedere, poi per il resto arrangiati. Prendi e prendi, ora non c’è più nulla da prendere.