Pagina iniziale » Oscar Wilde – Libri

Oscar Wilde – Libri

Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. La mutilazione dei selvaggi sopravvive tragicamente nella negazione di sè che rovina la nostra vita. Siamo puniti per ciò che rifiutiamo. Ogni impulso che tentiamo di soffocare si annida nella mente e ci avvelena. Commesso un peccato, il corpo se ne libera, perchè l’azione è una forma di purificazione. Allora non resta che il ricordo di un piacere o il lusso di un rimpianto. L’unico modo per liberarsi di una tentazione è di cederle. Resisti, e la tua anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è negata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e illecito. Qualcuno ha detto che i grandi eventi del mondo avvengono nella mente. È nella mente, e solo nella mente, che si commettono anche i grandi peccati del mondo. (da “Il ritratto di Dorian Gray”)

Similar Posts

  • Oscar Wilde – Progresso

    Una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l’Umanità approda di continuo. E quando vi getta l’àncora, la vedetta scorge un Paese migliore e l’Umanità di nuovo fa vela. Il progresso altro non è che il farsi storia delle utopie. L’Inghilterra non sarà mai civilizzata fino a quando non annetterà l’Utopia ai suoi domini.

  • Charles Bukowski – Libri

    Spesso lo stato della cucina riflette lo stato della mente. Gli uomini confusi e insicuri, d’indole remissiva, sono dei pensatori. Le loro cucine sono come le loro menti, ingombre di rifiuti, stoviglie sporche, impurità, ma essi sono coscienti del loro stato mentale e ne vedono il lato umoristico. A volte, presi da uno slancio focoso, essi sfidano le eterne deità e si danno a metter ordine nel caos, cosa che a volte chiamano creazione; così pure a volte, mezzo sbronzi, si danno a pulire la cucina. Ma ben presto tutto torna nel disordine e loro a brancolare nelle tenebre, bisognosi di pillole e preghiere, di sesso, di fortuna e salvazione. L’uomo con la cucina sempre in ordine è, invece, un maniaco. Diffidatene. Lo stato della sua cucina e quello della sua mente coincidono: costrui, così preciso e ordinato, si è in realtà lasciato condizionare dalla vita e la sua mania dell’ordine, dentro e fuori, è solo un avvilente compomesso, un complesso difensivo e consolatorio. Basta che l’ascolti per dieci minuti e capisci che lui, in vita sua, non dirà mai altro che cose insensate e noiose. È un uomo di cemento. Vi sono più uomini di cemento, al mondo, che altri. Sicché: se cerchi un uomo vivo, dà un’occhiata alla sua cucina, prima, e ti risparmierai un sacco di tempo.Ora, la donna con la cucina sporca è un’altra questione: dal punto di vista maschile. Se non lavora altrove e non ha figli, la pulizia o la sporcizia della sua cucina sono quasi sempre (con qualche eccezione) in proporzione diretta all’affetto che nutre per te. Alcune donne hanno teorie su come salvare il mondo ma non son buone a lavare una tazzina di caffè. Se glielo fai osservare ti rispondono: “lavare tazzine non è importante”. Purtroppo, lo è. Specie per un uomo che ha lavorato otto ore filate, magari dieci, con lo straordinario, a una fresa o a un tornio. S’incomincia a salvare il mondo salvando un uomo alla volta. Tutto il resto è magniloquenza romantica o politica.