Oscar Wilde – Matrimonio
È curioso: nel gioco del matrimonio (un gioco che, per inciso, sta passando di moda) le mogli detengono tutti gli onori e invariabilmente perdono ogni singola malia.
È curioso: nel gioco del matrimonio (un gioco che, per inciso, sta passando di moda) le mogli detengono tutti gli onori e invariabilmente perdono ogni singola malia.
Il mondo è semplicemente diviso in due classi: coloro che credono all’incredibile, come il pubblico, e coloro che fanno cose incredibili.
Il matrimonio? Una trappola? Un vincolo insolubile? Un passo colmo di incognite? L’inizio della fine di un amore? Una rete dalle maglie troppo strette? A 20 ci si sposa per incoscienza, a 60 anni per convenienza, dai 30 ai 50 troppo spesso si divorzia.
Non c’è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sé e lo spirito critico sono tutt’uno.
Sai che facevo prima di sposarmi?Quello che volevo.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell’egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
Il matrimonio è un innesto: o attecchisce o no.