Oscar Wilde – Vita
Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo.
Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo.
Un cane è lo specchio introspettivo della nostra coscienza: mentre ci guarda ci induce a riflettere su ciò che stiamo pensando, sulle nostre azioni ed intenzioni, sui sensi di colpa per manzanza o superficialità, sul nostro egoismo. A volte sembra un giudice severo nel suo silenzio paziente, ma in realtà siamo noi che, messi alle strette dallo sguardo più buono, fiducioso e amorevole che possiamo ricevere, restiamo nudi e poveri di scuse e pretesti. Dio ci ha donato i cani come angeli presenti e visibili, esempi di generosità e fedeltà.
La giovinezza! Niente può esserle paragonato. Non ha senso parlare dell’ignoranza della gioventù. Gli unici di cui ascolto le opinioni con rispetto, ora, sono quelli molto più giovani di me. Mi sembra che mi precedano. La vita ha svelato loro l’ultimo mistero.
È la vita a costituire l’unica realtà e il vero mistero. La vita è molto di più che semplice materia chimica, che nelle sue fluttuazioni assume quelle forme elevate che ci sono note. La vita persiste, passando come un filo di fuoco attraverso tutte le forme prese dalla materia. Lo so. Io sono la vita. Sono passato per diecimila generazioni, ho vissuto per milioni di anni, ho posseduto numerosi corpi. Io, che ho posseduto tali corpi, esisto ancora, sono la vita, sono la favilla mai spenta che tuttora divampa, colmando di meraviglia la faccia del tempo, sempre padrone della mia volontà, sempre sfogando le mie passioni su quei rozzi grumi di materia che chiamiamo corpi e che io ho fuggevolmente ho abitato.
La vita, o la vivi o la perdi, e per quanto possa essere dura io preferisco viverla per evitare di dire un giorni che la mia vita non ha avuto senso.
L’intorno e solo contorno il valore e dentro noi.
Vivi. Colora le tue forme, ricerca la sostanza. Eterna trasformazione del viaggio.