Oto Hisamu – Figli e bambini
Quel moccioso, ha fatto male a ciò che è mio!
Quel moccioso, ha fatto male a ciò che è mio!
Quando un giorno vorrai parlare,io saprò ascoltarti,ti guardo ti osservo vedo che stai male,sto male,vorrei parlarti, consigliarti, farti sorridere,ma non mi consideri,leggo nei tuoi occhi la tristezza che si cela dentro,cosa c’è?…tempo fa quando cadevi mi tendevi la mano chiedevi aiuto,oggi no,ti ho vista cadere molte volte e ti sei sempre rialzata,ma non mi tendi più la mano,vorrei ancora aiutarti ma non mi lasci spazio.Sei forte, altruista, orgogliosa,a volte determinata.Tu sai che quando vorrai parlare,io saprò ascoltarti.
Un bimbo che non c’è che vive dentro me… in questo mio grembo desiderato, disabitato.
Un giorno quando sarò grande sognerò d’esser ancora bambina!
Figlio mio, se mi chiederai cos’è il mare io ti risponderò che è il cielo caduto sulla terra, un fiore è una farfalla che, stanca, si è fermata sullo stelo verde, le nuvole sono pecorelle volate in cielo; se mi chiederai cos’è la vita ti risponderò che è un abbaglio che splende sotto il sole ma si esaurisce con la pioggia e, se infine, mi chiederai cos’è l’Amore, ti risponderò: è la più grande illusione, ma la meravigliosa realizzazione di te, figlio mio.
È inutile è proprio vero le sole donne che ti amano veramente sono le figlie e la Mamma.
Ringrazio i miei genitori, per avermi fatto con la barba e non con i mocassini.