Otto Weininger – Medicina e salute
Malattia e solitudine sono affini. Alla minima malattia, l’uomo si sente ancora più solo di prima.
Malattia e solitudine sono affini. Alla minima malattia, l’uomo si sente ancora più solo di prima.
Pensa alla salute. Quando c’è la salute c’è tutto. Luoghi comuni spiccioli. Potrebbero ancora funzionare, come igiene mentale, nell’economia odierna, che medicalizza gli oggetti di uso quotidiano, dalle scarpe allo smalto per unghie, creando finte patologie a scopo estorsione, e sdrammatizza le malattie serie, se non sono avallate da un portafogli obeso.
Quando vai per dottori non sai che acqua ti coglie, a forza di scavare e fare analisi, comunque trovano qualcosa che non va, tu fino ad ora sei stato sano come un pesce, ti convinci a forza di pensare che invece ora ti senti male e cominci a stare male sul serio. Non sarà che bisogna fare un corso ai dottori per non fare allarmare i loro pazienti che si chiamano non a caso… proprio così.
Nessuno berrebbe mai una bevanda su cui è scritto “Pericolo di Morte”, eppure lo stesso messaggio per i fumatori assume contorni evanescenti.
Il papavero ti fa vedere… d’oppio?
Bisognerebbe pagare i medici per mantenerci in salute e non per curarci.
Nessuno conosce il tuo corpo meglio di te, ma se non ascolti ciò che ha da dirti, non rinunci solamente al dialogo con te stesso, ma anche alla possibilità di poter avere un’altra occasione.