Pablo Neruda – Vita
Non c’è immensità che valga quanto abbiamo vissuto.
Non c’è immensità che valga quanto abbiamo vissuto.
Quando la vita ti ha dato molti schiaffi, continui a tremare anche quando altre mani ti portano una carezza.
Rimanevo immobile a bocca aperta quando ti vedevo correre a braccia aperte in mezzo a quei campi così colmi di pericoli, ma tu non pensavi a queste cose, ti importava solo fuggire dal caos che qualcuno aveva creato dentro la tua anima. Ti osservavo e rimanevo a bocca aperta quando ti vedevo arrivare a braccetto con quel tuo timido ma sincero sorriso che trasmetteva tanta serenità a chi aveva la fortuna di incontrarti. Ti osservavo e rimanevo a bocca aperta quando ti vedevo sola, e senza paure, e quando eri sola eri anche la tua migliore amica, amica delle tue delusioni ma amiche delle tue vittorie, amica dei tuoi perché a cui nessuno aveva mai risposto ma anche amica delle tue convinzioni, amica delle tue paure, ma se le tue paure ti tenevano caldo, cosa avevi da temere?
Se un uomo non mantiene il passo con i suoi compagni, forse è perché presta ascolto a un tamburino diverso.Lasciatelo procedere secondo il ritmo della musica che ascolta, per quanto diversa e lontana possa sembrare.
La salute è il primo dovere della vita.
Vorrei essere una lacrima per stare con te ogni volta che sei triste.
La vita non ci chiede di essere “superuomini”, di fare sforzi immani, di essere perfetti o di cambiare qualcosa dentro di noi ma di essere accolta, senza pianificazioni, giudizi, autocritiche. Senza che siamo noi a dirle che cosa fare.