Pablo Picasso – Vita
I quarant’anni sono quell’età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo tardi.
I quarant’anni sono quell’età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo tardi.
Quando nasce una nuova vita, a qualsiasi specie essa appartenga, va rispettata e amata.
La vita è un ciclo di disgrazie e tristezze, solo pochi attimi sono di felicità ed è giusto così, altrimenti non avrebbe senso l’esistenza del paradiso.
“Esperienza” è quasi sempre sinonimo di “corazza”. Questo ovviamente assume una valenza tanto positiva quanto negativa. Ma ogni cosa nella nostra esistenza ha le sue due facce. La corazza rende forti, ci prepara con discreto anticipo a riceve i colpi o addirittura ci spinge a trovare in tempo la traiettoria per evitare che quell’imprevisto o problema si verifichi. Ma sfuggire la probabilità che qualcosa accada implica anche evitare fin dal principio di fare alcune scelte. Può manifestarsi sotto forma di una specie di preclusione a priori. Ma ritengo sia normale. Il “lanciarsi in ogni esperienza impulsivamente” il più delle volte è riconducibile proprio all’inesperienza.
Mi rifiuto di capire! Meglio lasciare la vita e gli eventi accadere. Prima o poi si incontreranno sulla stessa strada e, insieme, prenderanno un senso logico.
Mille scintille inespresse segnano d’infinito il mio cammino!
Sono io che mi metto in scena, io che conduco la mia vita, sempre io la presentatrice di me stessa.