Paola Marcato – Accontentarsi
Siamo un po’ tutti “burattini” manovrati dal potere. Pochi sognano una vita senza di esso.
Siamo un po’ tutti “burattini” manovrati dal potere. Pochi sognano una vita senza di esso.
Non si ritorna mai nei luoghi che ci hanno fatto soffrire, se non per capire se siamo guariti dentro.
Troverai sempre chi ti criticherà. Non badarci, l’invidia si maschera della peggior ipocrisia.
Le notti passano, esattamente come passano i giorni. Tutto passa, quando hai deciso di lasciare, di dimenticare, di annullare, di perdonare e di ricominciare. Ogni giorno ha un sapore diverso, quando hai deciso di viverlo come viene, senza aspettarti nulla. La vita è così. Passa, ti guarda in faccia, saluta, e se ne va.
E ancora non ci rendiamo conto che “impossibile” è solo un limite posto dalla ragione ai confini del cuore. Un cuore che, con una sola sua vibrazione liberata, può ridere in faccia ai limiti e invadere tutti i territori sconfinati di quel “possibile” che, spesso, non riusciamo neppure a concepire.
Non cercare altrove ciò che hai solo dentro.
Se vuoi ti presto le mie scarpe, ne hanno fatta di strada sai. I piedi fanno male e mentre osservi il mio camminare vago e giudichi, io proseguo nel mio sentiero tortuoso che è la vita. Se mi guardo indietro vedo distese di campi e risuoni di echi. Voci e ricordi che porto con me nel mio bagaglio come prova del mio percorso. Ho lasciato indietro il passato. Lui mi segue e mi perseguita convinto di rallentare il mio passo. Non lo posso ascoltare se voglio arrivare alla meta. E nel mio passato rivedo occhi che hanno letto dentro, bocche che hanno sputato addosso, mani che hanno accarezzato, ma che han saputo anche ferire. Le rughe del mio volto ne sono la prova. Le suole delle mie scarpe son consumate ormai. Ma per vedere il cielo e sentire il vento non mi servono più e se vuoi te le presto, così capirai che per giudicare la mia vita dovrai prima viverla come me. Nel mio presente ora non mi servono più le mie vecchie scarpe. Mi bastano le ali per spiccare il volo e sentire la vita tutta addosso, prima che scappi via e che sia finita.