Paola Melone – Anima
Quando cadi, rimani a terra con l’unica persona sulla quale puoi veramente contare: te stesso.
Quando cadi, rimani a terra con l’unica persona sulla quale puoi veramente contare: te stesso.
I graffi nell’anima non si fanno con le unghie, ma con il detto o non detto; con il fatto o non fatto. Con i gesti sbagliati e le opportunità sprecate.
Il tempo lascia i suoi graffi sul corpo ma non riesce neanche ad intaccare la bellezza dell’anima.
Chi cerca la felicità nel virtuale, non trova che fumo ed alienazione dei sensi. La felicità si deve toccare, ascoltare, odorare, gustare e vedere, per essere vera, non può mai essere un surrogato, perché il surrogato non soddisfa, non riempie, crea soltanto illusioni.
Se ti guardi nello specchio di cristallo vedrai ciò che conosci, se scruterai nello specchio…
Le carezze insegnano più degli schiaffi. E le parole dolci, e gli abbracci. I ricordi…
La luce del sole non è quella che vediamo con i nostri occhi, ma quella che abbiamo in fondo al cuore, nella nostra anima. Potremmo provare a metterci in una stanza buia ma qualche fessura lascerà sempre passare la luce. Potremmo anche bendarci gli occhi, ma seppure debolissimi uno spiraglio filtrerà sempre ugualmente. Una tenue luce appena sufficiente a farci distinguere un movimento tra le ombre, probabilmente, ma sarebbe pur sempre una luce. E comunque anche nel buio più completo non riusciremo mai a capirlo per che noi sappiamo com’è il sole. Sappiamo come è fatto. Sappiamo com’è un arcobaleno. Sappiamo qual è il colore di cui si tinge il nostro cielo quando il giorno e la notte.