Fernando Pessoa – Anima
La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde, arpe, timpani e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.
La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde, arpe, timpani e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.
Ci sono fili che non tagli, non spezzi. Puoi usare forbici, coltelli o pesanti scuri, ma non li recidi. Ci saranno momenti in cui arriverai a pensare di esserti finalmente liberata. Ma basterà una piccola sensazione, sottile e leggera come un alito di vento, così lieve da passare quasi inavvertita, per capire che il legame c’è, che quel filo ti tiene ancora unita e che senti di nuovo ciò che vorresti non percepire più… Perché quello che senti non è tuo, non ti appartiene. Quello che provi è suo, perché lui scorre ancora libero dentro di te.
Parliamo, parliamo e non ascoltiamo le parole…
Nelle mie mani ciò che vorrei che fosse, nel mio cuore la speranza che mai mi tradisce, perché ho imparato ad amare finalmente, inventandomi un nuovo motivo per continuare a lottare, il credere mi fa vivere e sperare.
Non sono come mi vedi ma come mi senti.
Al bambino necessitano alimenti per il corpo ma ancor più necessitano nutrimenti per l’anima.
La lacrima è un segreto.