Paola Melone – Anima
È più facile essere clandestini di se stessi che essere clandestini di una terra che non appartiene a nessuno.
È più facile essere clandestini di se stessi che essere clandestini di una terra che non appartiene a nessuno.
Vorrei tantole mani che io ho accompagnatoa cresceread essere grandi adarmi la mano.
Non legate l’anima a nessuna dimora, perché soffrirete quando sarete costretti a traslocarla!
Che cosa diventerai? Spero un’ombra, solo un’ombra. Ma che non abbia paura di essere osservata, scoperta.
Il giardino più bello è quello della nostra anima, e va coltivato con amore. Io il mio giardino lo annaffio ogni giorno, con serietà e giudizio e non manco di inserire nuove pianticelle, poi butto via le erbacce cattive che non vogliono mai morire ed in più cerco di concimarlo con buoni semi. Il mio sogno? È quello di avere un giardino sempre più bello pieni di fiori e sempre più grande con tanti buoni frutti.
E poi accade che due anime non si incontrano mai per caso. Io ci credo! E tu?
Abbiamo tutti delle cicatrici… più o meno visibili.