Paola Melone – Filosofia
Il pensiero fa di un uomo un individuo, la scelta fa di un individuo un uomo.
Il pensiero fa di un uomo un individuo, la scelta fa di un individuo un uomo.
Il silenzio ha molte parole, molte più di quante la nostra mente possa sopportare.
Quando ci accorgiamo di aver trascurato i nostri affetti più importanti, forse avremo dei rimorsi.
Per sapere ciò che si vuole, bisogna conoscere la propria identità.
Certo che la “vita” sia un errore, il suo senso sarà rendere al cosmo i minerali di cui per qualche bislacco incidente abbiamo usufruito per breve ed inutile prestito.Certo che il tempo sia invenzione umana, tributo all’altare del “sistema”… come il salario.Il Tempo, quello vero, quello che non c’era prima del Big Bang, prima della luce, prima dell’evolversi dello spazio – è inconcepibile come potesse non esserci prima d’esser creato – esisterà da qualche parte un nucleo, ma anche una piramide, perché no, una medusa pelagia, insomma un’Entità che di suo possiede ogni elemento occorrente per “costruire” questo universo, ogni elemento, dai minerali alla luce, dall’acqua al Tempo; per l’Entità il Tempo è qualcosa che si può usare, plasmare, stringere, allargare, malleabile come morbido metallo, elemento come tanti, “sempre esistito”. Partiamo sempre dai concetti “inizio” e “fine” per spiegare l’origine della vita, il cosmo non conosce queste due parole che sono i confini del nostro limitato vedere, inesistente capire, inutile esistenza, “sempre” esistere “finire” “iniziare” sono piccoli concetti umani, mortali, che certamente l’Entità non concepisce, probabilmente non esiste un’origine.Il corpo è glomerulo di zinco, selenio, sodio, magnesio: se all’interno vi fosse un’anima, beh, l’avrebbe anche uno scoglio, una calamita potrebbe averne due.Pazzo?Alla stregua d’asserire a dogma che l’uomo nacque dal fango, e, “fanghizzato”, una costola creò la donna; disertore di resurrezione sfuggo al “fango” sposando il “Nulla”.Sindacando, a livello atomico non esistono neanche i colori…
Dai soddisfazioni perché puoi far sorridere chi ne ha bisogno.
Il dubbio è un forte vento che spira da ogni dove e non ti permette di andare oltre.