Paola Melone – Filosofia
Ecco cos’è l’immaginazione: un pensiero alato, con destinazione ignota.
Ecco cos’è l’immaginazione: un pensiero alato, con destinazione ignota.
Chissà quante le cose che ho letto, quante quelle dimenticate… quante le elaborate… eppure, con il passar del tempo mi sembra sempre che ci sia così tanto ancora da apprendere… da leggere, da capire… da vivere… Vorrei poter avere la saggezza del più saggio dei saggi… o, a pari merito, l’ignoranza del più ignorante degli ignoranti.
Solo chi non ha occhi per vedere, non comprende la consistenza di un fardello anche se fosse imposto da colui che si perita e sprofonda nel vacuo.
Il desiderio di esprimere pensieri ed emozioni nasce dal desiderio di liberarsene.
Tùndalo, filosofo impossibilista, scandagliava un giorno il suo viso nella specchiera di una locanda e diceva fra sé: “Vedo due sopraccigli, due occhi, due narici, e due orecchi. Perché mai Dio ci ha dato una sola bocca? Eppure io penso che ci vorrebbe una bocca per divorare, per mordere, per vomitare e per urlare e un’altra bocca per sorridere, per baciare e per cantare”.
Dio creò la pietà come amore incondizionato, l’uomo la rese un’arma per deridere e ingannare.
Il pensiero non ha confini ed è sempre nudo davanti agli occhi della mente.