Paolo Auricchio – Tristezza
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…
Per sopportar meglio la solitudine occorre la forza della giovinezza o è meglio la saggezza della vecchiaia?
Struggente la malinconia mi assale, lampi di pensieri s’annidono fugaci nella mente affollando d’emozioni lo spirito mio che invano tenta senza le sue forze di fuggire lontano verso un altro cielo.
Quando hai una bomba nel cuore non vedi l’ora che esploda, per far morire tutti.
Quando hai nel cuore il gelo di un’addio, non ti riscalda nemmeno il sole d’agosto.
Tu, come altri, vedi solo l’odio; è per questo che il mondo sta viaggiando verso la perdizione. In realtà ogni dolore nasconde una gioia, e ogni fine un principio.
Se il mondo andasse in frantumi proprio in questo istante, per me non cambierebbe nulla. Se fossi l’ultimo essere a restare in vita sulla Terra, per me non cambierebbe nulla. Perché ho imparato a sopravvivere contando solo su me stesso. Ho imparato a vivere nella solitudine restando nell’ombra, nascondendomi da tutto ciò che avrebbe potuto recarmi un qualche dolore. Perché è cosa certa, l’amore alimenta il dolore, e il dolore porta alla sofferenza. Qui nessuno vorrebbe soffrire, ecco perché la solitudine e lo star bene con te stessi, è forse il più grande dei piaceri, magari anche in compagnia di un bel libro.