Paolo Giacalone – Società
Le diversità sociali a volte si superano, quelle intellettuali quasi mai.
Le diversità sociali a volte si superano, quelle intellettuali quasi mai.
Che le sentenze non si discutano è una regola che fa comodo solo a chi sa di sbagliare molto.
C’è chi studia le leggi non per applicarle o farle rispettare, ma per insegnare ad aggirarle.
Dire che il popolo è sempre vittima, sempre innocente, è un’ipocrisia e una menzogna e un insulto alla dignità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni persona. Un popolo è fatto di uomini, donne, persone, ciascuna di queste persone ha il dovere di scegliere, di decidere per se stessa; e non si cessa di scegliere, di decidere, perché non si è né generali né ricchi né potenti.
Il clandestino è penalmente responsabile della sua miseria.
Centocinquantesimoè da centocinquant’anniche l’Italia è ormai unita,ma con tutti questi affannipar una storia infinita.E pensar che è un paradisodal Piemonte a Lampedusae se il popolo è divisoc’è sicuro un’altra scusa.A metà dell’ottocento,Garibaldi ha iniziatoquel che fu il Risorgimentoche l’Italia ha unificato.E la gente di Senigalliada quel dì è riconoscentee non penso che si sbagliao lo scorda facilmente.A noi tutti sta nel cuoree nessuno l’ammaina piùqui sventola il tricoloreinsieme alla bandiera blù.
Già dai tempi di Socrate e anche già da molto prima, la giustizia è sempre stata ingiusta.