Paolo Giordano – Stati d’Animo
Sentiva il bisogno di abbandonare il proprio peso sul corpo di qualcun altro, come se il contenuto della testa fosse improvvisamente diventato insostenibile per le sue gambe da sole.
Sentiva il bisogno di abbandonare il proprio peso sul corpo di qualcun altro, come se il contenuto della testa fosse improvvisamente diventato insostenibile per le sue gambe da sole.
Se mi fosse chiesto: “chi sei?” Allora ecco la mia risposta! “Io non so chi sono e per quale motivo mi trovo in mezzo a voi. La mia età non ha tempo, spesso mi sento un centenario altre volte un fanciullo. Quelli che mi conoscono profondamente bramano la mia compagnia, mi vogliono bene, quelli che non mi conoscono e mi giudicano colpiscono il vento con le loro parole. Di questi ultimi, io non li giudico, la mia stima e il mio amore vale anche per loro, perché io non sono come gli altri”.
Un’emozione è l’attimo in cui cuore e cervello si tengono per mano.
La disperazione è peggio della morte, è una sofferenza ardita, solo una mano tesa può guarirla…
Dire “eccomi” quando fuori c’è l’arcobaleno è un conto. Dire “sono qui” anche se c’è un temporale è tutt’altra cosa. Smettiamola con le promesse facili, la gente come me ha smesso di dare credibilità alle chiacchiere.
E se fossi io ad aver donato il mio cuore ed essere stata illusa? Non giudicare mai ciò che viene scritto, c’è sempre un rovescio della medaglia.
Hanno cercato molte volte di mettermi a terra. Troppe volte a farmi sentire sbagliata e fuori posto. Bene, oggi ho capito che era solo una tattica loro per fare in modo che io mi mettessi in un angolo. Io in un angolo non ci sto più, adesso vado avanti e a chi non piaccio e non va bene può tranquillamente guardare altrove!