Paolo Libert – Politica
I nostri politici sono dei fantastici illusionisti, in campagna elettorale tutti riescono a far togliere le tasse e trovare i fondi.
I nostri politici sono dei fantastici illusionisti, in campagna elettorale tutti riescono a far togliere le tasse e trovare i fondi.
Da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni.
Il trono dei parlamentari italiani capitolerà, nell’agognato momento in cui affideremo al presidente della repubblica, quei poteri decisionali, volti alla tutela dei bisogni della collettività. Sin quando questo non avverrà, andremo avanti come una tartaruga e continueremo ad osservare quella bilancia, in cui la ricchezza economica risulta sproporzionatamente concentrata nelle mani candide, prive di calli di chi abbiamo designato con le nostre mani, mani che risultano provate dalla fatica per riuscire (quando si ha fortuna) a portare quell’essenziale.
Al funerale dei “suicidati” di Civitanova la neo presidente della camera ha detto che non immaginava che in italia ci fosse una povertà cosi, speriamo che la prossima volta non debba dire “non immaginavo che in italia ci fosse una rabbia cosi”.
Non esiste al mondo una società ed un’organizzazione umanitaria o di volontariato che, pur fondata sui princìpi etici più significativi, non si regga, in realtà, sul narcisismo dei propri membri.
La politica dovrebbe essere la gestione di problemi attraverso la raccolta di idee e finanziamenti, non la gestione di problemi e idee per la raccolta di finanziamenti.
Il potere tende ad arrogarsi la facoltà di menzogna con preteso obbligo di assenso popolare.