Paolo Melotto – Vita
Innanzi a me una sediaFili spinati le danzano intornoscintille o lacrime quelle ch’io vidinon saprei dir di quale razza fossero.
Innanzi a me una sediaFili spinati le danzano intornoscintille o lacrime quelle ch’io vidinon saprei dir di quale razza fossero.
Dagli errori commessi impariamo gli insegnamenti della vita.
Quelli che pensano e ci ripensano, quelli che pesano tutto ciò che dicono per non ferire nessuno, quelli che sentono ogni parola sussurrata, anche nel frastuono, quelli che avvertono le minuzie, anche laddove nessuno le noterebbe, quelli che vivono e sanno moltiplicare le gioie, cogliendo tutto ciò che non verrebbe mai guardato, perché scontato; sono quelli che vivono per catturarle le emozioni, sono quelli che non si saziano mai di vivere tutto, sono quelli che hanno saggiato l’amore, e non riescono più a farne a meno.
La vita non è altro che una breve scalpitata di cavalli su un sentiero senza inizio e senza fine.
È proprio dopo aver attraversato il mare in burrasca, che apprezzi ogni più piccolo raggio di sole.
La vita è una trascendenza del concreto incatenata a miseri battiti di un orologio.
Dal cuore nasce tutto, fin dai primi battiti involontari è il segno che la vita procede, dai primi batti a causa dei primi amori d’infanzia, alla gioventù fino a battere per l’amore della vita, ma non solo. Il cuore batte quando la sofferenza di un lutto ci attanaglia, quando l’amore di una vita cambia strada, quando cambiamo strada, quando siamo indecisi, e questo battito continuo ci accompagna all’ultimo giorno. Lui per primo, lui per ultimo.