Papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) – Religione
La fede è frutto dell’anima, non del corpo.
La fede è frutto dell’anima, non del corpo.
Là dove Dio ti sembra assente, in quel luogo lo senti così vicino che quasi senti il suo respiro soffiarti dentro l’anima.
Quando uno dice: “Io sono di Paolo”, e un altro: “Io sono di Apollo”, non vi dimostrate semplicemente uomini? Ma che cosa è mai Apollo? Cosa è Paolo? Ministri attraverso i quali siete venuti alla fede e ciascuno secondo che il Signore gli ha concesso. Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere. Ora né chi pianta, né chi irrìga è qualche cosa, ma Dio che fa crescere. Non c’è differenza tra chi pianta e chi irrìga, ma ciascuno riceverà la sua mercede secondo il proprio lavoro. Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
C’è chi dice che più grande è il nostro dolore, più grande ancora è la certezza che Dio è con noi. Ma lo dice quasi sempre chi non è affranto dal dolore.
Chi rivela a se stesso ciò che la sua coscienza ha proibito commette peccato. Così come è peccatore chi nega a se stesso quel che la coscienza gli ha rivelato.
Se un giorno dovessi incontrare Dio farebbe di tutto per non farsi riconoscere.
Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe.