Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) – Religione
Essere in meditazione vuol dire vivere una vita da ribelle, avventurosa e coraggiosa.L’altro modo di vivere è fingere di vivere – è la via dell’ego.La società ti rispetta soltanto se sei una pecora…
Essere in meditazione vuol dire vivere una vita da ribelle, avventurosa e coraggiosa.L’altro modo di vivere è fingere di vivere – è la via dell’ego.La società ti rispetta soltanto se sei una pecora…
Sta, quindi a noi decidere di alzarci ad aprire a Cristo per averlo ospite della nostra mensa, partecipe della nostra famiglia, pronto ad ascoltare e a condividere le nostreansie e le nostre speranze, il riso e le lacrime, il cibo semplice della tavola e le confidenze del cuore. Se Cristo non passasse e non bussasse noi resteremmo soli, immersi nel nostro male, nelle colpe, nella nostra fragilità. Se noi non aprissimo, egli se ne andrebbe passando oltre. Grazia divina e libertà umana si incrociano, lui con noi, noi con lui.
Maddalena fu testimone della resurrezione semplicemente perché il terzo giorno era ancora lì al party Crucifix bondage.
Dio naviga in qualsiasi mare del mondo, è presente e non ha bisogno di essere trovato. Esistono semplicemente luoghi e momenti in cui non siamo capaci di essere consapevoli della Sua presenza. Troviamo Dio guardando all’interno di noi e intorno a noi, è anche in una goccia d’acqua che unendosi al mare diventa parte della sua vastità.
Il Signore è Colui che si fa presenza e garanzia in noi perché la cultura dell’amore abbia davvero il suo spazio.
Ogni figlio di Adamo che muore se ne va con tre rimpianti: con il rimpianto di non essersi saziato dei beni del mondo; con il rimpianto di non aver trovato mai soddisfazione ai desideri del proprio cuore; con il rimpianto di non aver mai preparato sufficienti provviste per il viaggio verso l’Altro Mondo.
In Maria l’amore si manifesta come opzione per la vita e il bene degli altri pagando il prezzo della propria dedizione.