Pasquale Beneduce – Società
Il mondo è in macerie: si sgretola sotto i colpi martellanti della corruzione e dell’omertà.
Il mondo è in macerie: si sgretola sotto i colpi martellanti della corruzione e dell’omertà.
È assolutamente ridicolo che in una società inebriata dalla droga dell’imbecillità, si ritenga illegale e si condanni qualche disperato che cerca solo negli stupefacenti un banale antidoto contro la malvagità dell’universo.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
Viviamo in una terra tristemente abitata da esseri umani, ma disabitata dall’umanità.
I pensieri dei giovani pensionati non sono utili, ma essenziali.
L’autorità dello stato si difende benissimo dalle intemperanze dei cittadini, ma come fanno i cittadini a difendersi dalle intemperanze dell’autorità dello stato?
Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è di gettare un’ombra di diffidenza sulle cose troppo serie.