Pasquale Festa Campanile – Politica
– Il Duce della Dacia ci conduce in Cappadocia.- Dici Decio?
– Il Duce della Dacia ci conduce in Cappadocia.- Dici Decio?
Chi ripiglia lo scettro per forza d’armi straniere, non sarà mai temuto da chi l’aiutò, ne rispettato da chi gli deve ubbidire.
I grillini minacciano di occupare la camera fino a mezzanotte. Speriamo che non debbano essere pagati gli straordinari ai commessi, visti gli stipendi. Si facciano dare le chiavi per chiudere loro quando se ne vanno. Oppure lascino pure aperto, tanto, come dice il proverbio: “in casa di ladri non si ruba”.
Aprile dolce dormire. Ma in questi tempi l’aprile è soltanto l’ennesimo mese dell’ingiusto morire.
– Tu sai che potresti comandare alla nobiltà vassalla col titolo di duca?- So che quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee, se le accettano; questo è comandare.(…)- Ricordi d’essere Barone di Rondò?- Sì, signor padre, ricordo il mio nome.- Vorrai essere degno del nome e del titolo che porti?- Cercherò d’esser più degno che posso del nome d’uomo, e lo sarò così d’ogni suo attributo.
Una politica onesta è vera come il mare senza sale.
Il lavoro rende libero, chi lavora non è libero, chi è libero non lavora, chi lavora pensa alla libertà, chi pensa alla libertà non lavora, chi vive in italia non lavora chi lavora in italia rischia il posto.